Chiesa e opinione pubblica in Europa: il ruolo del CCEE
Uno strumento al servizio della comunicazione interna tra gli episcopati europei

ROMA (11.11.2009) –Il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) svolge soprattutto una missione di “comunicazione interna”fra gli episcopati del Vecchio Continente, secondo ha spiegato oggi il P. Duarte da Cunha, Segretario Generale del CCEE, durante un colloquio con gli studenti della Facoltà di Comunicazione della Santa Croce.

Il p. da Cunha ha decritto la natura del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, una organizzazione europea che riunisce tutti i rappresentanti delle Conferenze Episcopali del Vecchio continente, come uno strumento che favorisce “il dialogo sui temi che hanno una dimensione nazionale ed internazionale e che hanno un’impatto all’interno e all’esterno dell’Istituzione”.

A questo proposito, il CCEE organizza e promuove anche congressi ecumenici su argomenti concreti (vita, famiglia, ecc.) atti a favorire lo scambio di esperienze personali e la mutua accoglienza. D’altra parte, lo stesso organismo, attraverso l’ufficio stampa, cerca di diffondere il messaggio della Chiesa nell’ambito della società europea.

In dialogo con i mezzi di comunicazione e con le altre religioni che interagiscono in Europa, la Chiesa è una voce a favore della difesa della dimensione pubblica della religione, Prendendo spunto di diversi episodi di attualità, il p. da Cuhna ha evidenziato che si assiste ad una “lotta culturale più profonda”, che pretende di ridurre la religione al solo ambito privato, a una sorta di “religione privatizzata”.
Il Segretario Generale del CCEE ha quindi incoraggiato i partecipanti all’incontro a proseguire il proprio impegno nell’ambito locale e pastorale, utilizzando tutti gli strumenti necessari, per “rievangelizzare l’Europa, un mondo che chiede urgentemente la risposta vera del Vangelo”.

di Rocío Franch