XVI Convegno di Diritto Canonico - 26-27 aprile 2012

Discrezione di giudizio e capacità di assumere:
la formulazione del canone 1095

Roma, 26 e 27 aprile 2012

“A vent’anni di distanza dalle allocuzioni di Giovanni Paolo II sull’incapacità psichica nelle cause di nullità matrimoniale, del 5 febbraio 1987 (AAS 79 [1987], pp. 1453-1459) e del 25 gennaio 1988 (AAS 80 [1988], pp. 1178-1185), sembra opportuno chiedersi in quale misura questi interventi abbiano avuto una recezione adeguata nei tribunali ecclesiastici. […] È davanti agli occhi di tutti il dato di fatto di un problema che continua ad essere di grande attualità. In alcuni casi si può purtroppo avvertire ancora viva l’esigenza di cui parlava il mio venerato Predecessore: quella di preservare la comunità ecclesiale «dallo scandalo di vedere in pratica distrutto il valore del matrimonio cristiano dal moltiplicarsi esagerato e quasi automatico delle dichiarazioni di nullità, in caso di fallimento del matrimonio, sotto il pretesto di una qualche immaturità o debolezza psichica del contraente» (Allocuzione alla Rota Romana, 5.2.1987, cit., n. 9, p. 1458)»” (Benedetto XVI, Discorso alla Rota Romana, 29 gennaio 2009).

L’esperienza di quasi trent’anni di applicazione del can. 1095 mostra che è un canone di difficile interpretazione e che spesso viene applicato in modo non conforme con le linee indicate dalla Giurisprudenza della Rota Romana e dal Magistero Pontificio, il quale in numerose occasioni ha offerto ai giudici dei criteri che aiutino a realizzare che “la capacità fa riferimento al minimo necessario affinché i nubendi possano donare il loro essere di persona maschile e di persona femminile per fondare quel vincolo al quale è chiamata la stragrande maggioranza degli esseri umani” (Benedetto XVI, Discorso alla Rota Romana, 29 gennaio 2009).

Alla luce di tali considerazioni, questo Convegno ha l’obiettivo di riflettere – con un approccio interdisciplinare – sulla struttura e sulla formulazione del canone 1095 circa l’incapacità consensuale per il matrimonio. I lavori si articoleranno in due giornate, la prima dedicata all’esame degli antecedenti storici e fondamenti dottrinali della questione, la seconda all’analisi del testo legale vigente e la sua applicazione giurisprudenziale.


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COMITATO ORGANIZZATORE
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Rev. Prof. Héctor Franceschi

Dott. Sergio Destito



LUOGO DEL CONVEGNO
Aula Magna “Giovanni Paolo II”
Pontificia Università della Santa Croce
Piazza di Sant'Apollinare 49

I-00186 ROMA



INFORMAZIONI
Dott. Domenico Sorgini
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