a) Originalità dell’argomento scelto. L’originalità non va intesa nel senso che lo studente debba portare avanti una ricerca alla stregua delle tesi dottorali, ma nel senso che deve sviluppare in modo personale e proprio un tema specifico; concretamente, esso non può essere ripetizione completa o parziale di un libro o di una tesi già fatta. Infatti, la tesi di Diploma/Magistero/Licenza deve essere un’esercitazione su un tema che consenta allo studente di mostrare di aver assimilato sufficientemente sia i contenuti sia la metodologia scientifica riguardante la disciplina a cui appartiene l’argomento scelto;

b) Interesse del tema e del rapporto che esso ha con lo studente dal punto di vista della sua formazione personale o della sua futura attività didattica o pastorale. Ciò implica ad es. la scelta di una tematica di pastorale o di storia relativa alla chiesa locale, oppure un argomento dottrinale che abbia attinenza con l’ambito professionale dello studente;

c) Adeguatezza e sufficienza della bibliografia. Essa deve comprendere, ad es., una decina di testi specificamente riguardanti il tema scelto e non soltanto manuali generali o voci di enciclopedie o dizionari; inoltre deve indicare le fonti necessarie per lo studio del tema (S. Scrittura, Padri della chiesa, documenti del Magistero, opere dell’autore oggetto di studio);

d) Compiutezza e coerenza logica dello schema della tesi. Si deve controllare anche che l’articolazione dello schema sia ben fatta con la suddivisione in paragrafi dei diversi capitoli.

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